Pontedera, comune di quasi 30mila abitanti situato nella provincia di Pisa, fa parte della Rete Italiana Città del Dialogo. La città, famosa per essere sede della Piaggio, ha una forte presenza di migranti sul proprio territorio: 4 581 corrispondenti a circa il 15% della popolazione totale. Le nazionalità più numerose sono: senegalesi, albanesi, romeni e marocchini. Per gestire al meglio la diversità sociale e culturale che una così forte presenza straniera porta all’interno della comunità, la città di Pontedera promuove diverse iniziative di cittadinanza interculturale sul proprio territorio.
È per questo motivo che Pontedera ha deciso di aderire al progetto “Cittadini si diventa-il contributo degli immigrati alla progettazione delle politiche locali”, promosso da FONDACA (fondazione per la cittadinanza attiva) in collaborazione con vari partner del terzo settore in sei province: Roma, Pisa, Foggia, Piacenza, Ancona e Treviso.
L’obiettivo di questo progetto, che ha preso il via nel 2018 e proseguirà fino al 2021, è progettare politiche di inclusione più efficaci, riducendo i rischi e i conflitti legati al processo di integrazione e promuovendo forme di dialogo e di scambio con le istituzioni pubbliche così da dare risposte adeguate ai problemi che gli stranieri affrontano in Italia.
Le amministrazioni locali sono solite vedere gli immigrati come destinatari passivi di interventi o meri utilizzatori di servizi, questo progetto vuole portare un cambiamento di prospettiva cosicché la pubblica amministrazione riconosca gli stranieri come attori nella definizione delle politiche pubbliche e nella verifica della qualità dei servizi.
Nel quadro del progetto il Comune di Pontedera, in collaborazione con il partner di FONDACA sul territorio Tavola della Pace e della Cooperazione, ha preso parte a diverse iniziative in questi mesi.
Innanzitutto, il 14 dicembre 2019, si è tenuto l’incontro “Casa dolce casa. Ma lo è per tutti? Città e territori al confronto sulle politiche abitative” a cui hanno partecipato amministratori locali, associazioni di migranti e altri stakeholder del territorio.
In questa occasione sono stati presentati i risultati di una rilevazione, effettuata dalle associazioni di stranieri, riguardo alle principali difficoltà incontrate durante il percorso di integrazione. Uno dei temi più importanti di questa rilevazione sono state le diverse problematiche afferenti al mercato abitativo.
Le difficoltà nel riuscire ad avere una casa e nel gestirla in maniera adeguata sono alcuni fra i maggiori ostacoli che i migranti devono affrontare durante il processo di integrazione nella società. Da qui la necessità di costruire un percorso condiviso fra gli stranieri e l’amministrazione pubblica per la progettazione di soluzioni atte ad affrontare il tema dell’abitare nella sua complessità.
Nel corso del 2020, per far fronte all’emergenza sanitaria, il Comune di Pontedera ha messo a punto una serie di interventi a sostegno delle persone maggiormente in difficoltà. Fra i vari servizi attivati troviamo quelli di informazione alla cittadinanza e di consegna di generali alimentari e medicinali.
Per svolgere queste due attività la Tavola della Pace e della Cooperazione ha chiesto il sostegno delle associazioni di migranti che hanno risposto con entusiasmo contribuendo in maniera fondamentale alla gestione dei servizi di supporto alla popolazione ideati dal comune.
Questa iniziativa, oltre ad aiutare gli stranieri ad integrarsi meglio nel tessuto cittadino, permette alla popolazione di percepire i migranti non più come minaccia ma bensì come una risorsa capace di dare un aiuto concreto per lo sviluppo della comunità.
Legato nuovamente al tema delle politiche abitative, si è recentemente concluso un ciclo di quattro seminari rivolti ad associazioni di migranti presenti sul territorio. Questi incontri hanno avuto come obiettivo il fornire alla popolazione straniera informazioni utili e strumenti pratici legati all’acquisto o affitto di una casa, ciò permetterà ai migranti di essere maggiormente preparati sulle tematiche abitative facilitando così il loro inserimento nella società.
Sempre legato a questa tematica il 9 dicembre scorso è stato finalizzato un protocollo d’intesa fra il Comune di Pontedera e diverse associazioni del territorio volto a creare un Tavolo operativo. L’obiettivo di questo protocollo è appunto la creazione di un Tavolo, che si riunirà periodicamente ogni tre mesi, per affrontare i problemi legati alle tematiche abitative.
L’obiettivo del Tavolo sarà quello di elaborare progetti e individuare canali di finanziamento per lo svolgimento delle attività programmate. Le diverse realtà territoriali, fra cui anche le associazioni di migranti, forniranno il loro supporto mettendo a disposizione personale specificamente formato sulle questioni abitative.
Il Comune di Pontedera avrà il ruolo di coordinatore e, grazie a questa nuova iniziativa, riuscirà a impostare al meglio le politiche abitative che hanno un forte impatto sulla vita dei cittadini, sia migranti che non.
In conclusione, i nuovi modelli di collaborazione fra enti locali e organizzazioni di stranieri stanno permettendo la nascita di politiche pubbliche locali capaci di tener conto del punto di vista dei migranti e delle loro esperienze. Ciò consente alla città di Pontedera di promuovere buone pratiche di cittadinanza interculturale che produrranno effetti positivi nella società anche dopo la conclusione del progetto stesso.
Il progetto “Cittadini si diventa-il contributo degli immigrati alla progettazione delle politiche locali”, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno attraverso il fondo FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione),è promosso da FONDACA (fondazione per la cittadinanza attiva) e, nel territorio di Pontedera, si avvale della partnership di: Tavola della Pace e della Cooperazione, Comune di Pontedera, Associazione Senegal Solidarietà, Associazione Senegalese Seconde Generazioni.
Maggiori dettagli su altri partner coinvolti possono essere trovati nella Scheda Progetto.
Il protocollo d’intesa è stato firmato da Comune di Pontedera, Unione Valdera, Tavola della Pace e della Cooperazione, Associazione Casa Insieme, Agenzia Sociale per la Casa, Associazione Senegal Solidarietà, Associazione La Pace Onlus, Associazione Senegalese Seconde Generazioni, Associazione Donne di Pontedera, Associazione Arturo, “Porta Aperta” Progetto Arci Valdera per la mediazione ed il portierato sociale, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini, Uppi.