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Festival delle Culture a Ravenna

By 4 Febbraio 2021Marzo 18th, 2021Arte & InterCultura, Notizie

Nel Comune di Ravenna, membro della Rete Italiana Città del Dialogo, si tiene dal 2007 un importante evento interculturale dedicato all’incontro e al dialogo fra persone e società diverse: il Festival delle Culture.

Si tratta di tre giorni di concerti, spettacoli folcloristici, rassegne, mostre, dibattiti e buona cucina. Il festival promuove l’intercultura valorizzando il pluralismo culturale e favorendo il protagonismo e la partecipazione dei migranti.

Questo Festival viene organizzato dalla Casa delle Culture, un polo interculturale attivo dal 2001 che promuove diverse attività utili alla corretta e proficua integrazione dei migranti nel tessuto sociale. Questo centro nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di superare la fase emergenziale del fenomeno migratorio, sottolineando al contempo l’importanza del riconoscimento dei diritti di cittadinanza. L’obiettivo finale è la creazione di una società più unita e coesa.

I servizi forniti dalla Casa delle Culture seguono due direttive principali: una educativo-pedagogica e l’altra informativa-partecipativa. Tra le attività promosse dalla Casa troviamo: corsi di lingua italiana gratuiti, servizi di consulenza rivolti ad insegnanti e educatori per la realizzazione di progetti interculturali, servizi di mediazione linguistica e culturale, servizi di supporto alle associazioni di migranti e alle attività da loro promosse e così via.

Il Festival

Il Festival delle Culture si tiene solitamente durante il primo weekend di giugno, e ogni edizione è caratterizzata dalla scelta di un tema diverso. Nelle ultime edizioni i temi scelti sono stati: accoglienza (2017), ius soli – cittadinanza (2018) e immigrazione zero – cosa accadrebbe all’Italia se gli immigrati non ci fossero? (2019). L’edizione 2020 del Festival avrebbe dovuto avere come tema il Clima e le Migrazioni e come queste siano strettamente legate ai cambiamenti climatici. Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, l’edizione dello scorso anno non si è svolta, ma gli organizzatori non si sono persi d’animo!

Lo stop forzato ha creato un’occasione di riflessione e valutazione delle edizioni degli anni passati. Ciò si è concretizzato nella realizzazione di questo video , presentato dall’assessora con delega all’immigrazione Valentina Morigi, che ripercorre la storia del Festival e i suoi successi.

La natura partecipativa ed inclusiva di questo evento emerge chiaramente fin dalla sua progettazione. Infatti il tema di ogni edizione, la sua progettazione e più in generale l’organizzazione del Festival non sono competenza esclusiva della Casa delle Culture. Si tratta bensì di una progettazione partecipata aperta a chiunque sia interessato a portare le proprie idee e condividerle con il resto della comunità.

Festival delle Culture

L’edizione 2021

Anche l’edizione 2021 non fa eccezione e sarà organizzata grazie al meccanismo della progettazione partecipata. Lo scorso 23 gennaio si è svolto il primo incontro durante il quale è stato definito il tema e sono state presentate alcune proposte di carattere organizzativo.

Il tema proposto è:

“Questa è casa mia. Come le persone con background migratorio contribuiscono a modificare l’identità collettiva, rivendicando da protagonisti uno spazio pubblico. Oggi ci sono molti cittadini, giovani e meno giovani, che vivono l’Italia come casa loro e contribuiscono alla decostruzione quotidiana di stereotipi e alla costruzione di una nuova identità.”

Il tema è piaciuto fin da subito a tutti i presenti, seppur con qualche remora nei confronti dell’utilizzo dell’aggettivo possessivo “mia” e sull’espressione “background migratorio”. Grazie a questi input il titolo di questa edizione punterà sulla valorizzazione dell’appartenenza ad una comunità e meno sulla provenienza culturale e geografica, così da enfatizzare il tema della condivisione.

Dal punto di vista organizzativo ha riscosso molto successo la proposta di organizzare un festival decentrato, coinvolgendo anche le aree più periferiche del territorio di Ravenna. Queste aree periferiche sono state particolarmente colpite dalla cancellazione delle occasioni conviviali imposta dal Covid. La proposta nasce quindi dal voler raggiungere tutte quelle zone maggiormente colpite dall’isolamento e dalla solitudine.

Sempre a causa della pandemia e dell’emergenza sanitaria in continuo mutamento, si è inoltre deciso di prevedere eventi che possano essere svolti sia in presenza che da remoto.

La prossima settimana si terrà una serie di incontri dei gruppi di lavoro in cui si discuteranno idee e proposte per gli eventi del Festival. Più nello specifico i prossimi appuntamenti sono:

  • Gruppo dibattiti: lunedì 8 febbraio.
  • Gruppo laboratori: martedì 9 febbraio.
  • Gruppo stand gastronomici: mercoledì 10 febbraio.
  • Gruppo spettacoli: giovedì 11 febbraio.

Nonostante la situazione particolare e complessa il Festival delle Culture non si ferma!


Alla progettazione del Festival partecipano Università di Bologna, Agenzia Elastica e Terra Mia Coop. Sociale.