Si stanno avvicinando due importanti ricorrenze: la “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” e la “Settimana d’azione contro il razzismo”. Le Città del Dialogo non intendono certo farsi trovare impreparate!
I comuni, infatti, hanno in programma una fitta agenda di impegni per celebrare e vivere al meglio questi appuntamenti.
Ma come mai si è scelta la data del 21 marzo per questa Giornata Mondiale?
Questa data è stata scelta per commemorare un tragico evento avvenuto il 21 marzo 1960 in Sudafrica: il massacro di Sharpeville. In quell’occasione la polizia aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore che protestavano contro l’apartheid, uccidendone 69 e ferendone 180. L’eco di tale evento fu talmente forte che spinse, nel 1966, le Nazioni Unite a istituire, ogni anno a partire dal 21 di marzo, una settimana di solidarietà con i popoli e le persone che combattono quotidianamente contro il razzismo e le discriminazioni razziali.
I valori di questa giornata, come l’antirazzismo e la non-discriminazione, sono fra i principi fondamentali della Rete delle Città del Dialogo. È per questo motivo che le città, nonostante il periodo complicato che stiamo vivendo, hanno particolarmente a cuore questa ricorrenza.
Vediamo assieme alcune di queste iniziative!
Forlì
A Forlì il Centro per la Pace promuoverà una serie di appelli e richiami legati alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”. In particolare, verrà sottolineata la necessità di porre l’attenzione su un tema che la Storia dovrebbe aver “seppellito”, ma che purtroppo rimane di costante attualità: il razzismo.
L’idea di questa iniziativa nasce da una semplice quanto triste constatazione: gli episodi di razzismo sono ormai all’ordine del giorno. Da casi più eclatanti e tragici, come l’uccisione di George Floyd a Minneapolis, fino al razzismo quotidiano presente anche in Italia, come lo scuolabus negato ad una bimba nel torinese solo perché di origine Rom. Per questo motivo il Centro per la Pace ha deciso di promuovere questa iniziativa così da sensibilizzare la popolazione e richiamare l’attenzione su un tema troppo spesso trascurato o trattato in maniera superficiale.
A questo indirizzo trovate il primo di questi appelli, mentre potrete seguire attivamente questa campagna sulla pagina FaceBook del Centro per la Pace.
Pontedera
Il Comune di Pontedera, tramite la Biblioteca Giovanni Gronchi, propone alcune iniziative per celebrare al meglio questa Giornata.
Una prima iniziativa è la creazione di una sezione della biblioteca, pubblicizzata anche tramite una newsletter, interamente dedicata al tema dell’antirazzismo. La sezione è liberamente consultabile a questo link.
Inoltre, giovedì 25 marzo alle ore 18, sulla pagina FaceBook della biblioteca si terrà l’incontro “Generazione²-Conversazione sui diritti e la cittadinanza” dedicato al tema dell’accoglienza. All’evento parteciperanno i rappresentanti delle associazioni di giovani di seconda generazione e faranno da moderatori Francesco Mori, Assessore all’Istruzione e Carla Cocilova, Assessora ai diritti di cittadinanza e coesione sociale – Comune di Pontedera.

Ravenna
Il Comune di Ravenna organizza un incontro online dal titolo “Il treno dei bambini”. Questo incontro, che si svolgerà venerdì 26 marzo alle ore 16, tratterà temi legati ad accoglienza, solidarietà familiare e inclusione sociale. All’incontro parteciperanno il sindaco Michele De Pascale, l’assessora Valentina Morigi e la scrittrice Viola Ardone autrice del libro che dà il titolo al webinar.
“Il treno dei bambini” è un libro emozionante che racconta di una storia di migrazione poco conosciuta: quella di migliaia di bambini meridionali che, nel secondo dopoguerra su iniziativa del Partito Comunista, vennero strappati alla miseria e affidati a famiglie del Nord e del Centro Italia.
Partendo dalla storia dell’accoglienza dei minori in Romagna nel dopoguerra, si arriverà a parlare dell’accoglienza di oggi, dei bambini dalla Bielorussia e dal Saharawi, e delle tante esperienze di sostegno familiare per i minori. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare le testimonianze delle diverse associazioni che si occupano di accoglienza sul territorio.
Si ha tempo fino al 25 marzo per iscriversi attraverso questo link.
Tutti gli iscritti all’incontro potranno, il 27 e 28 marzo, accedere alla visione del documentario “Pasta Nera” di Alessandro Piva sull’esperienza dell’accoglienza in famiglia nella Romagna del secondo dopoguerra. Si tratta di una delle più belle e riuscite esperienze di collaborazione fra Nord e Sud Italia dove migliaia di famiglie del Centro-Nord aprono le loro case a bambini provenienti dalle zone del meridione più povere e maggiormente colpite dalla guerra e dalla miseria.
Questo incontro permetterà quindi di conoscere esperienze di accoglienza e inclusione sia del passato che del presente, riflettendo sul loro significato e sull’importanza che rivestono nella creazione di una società più giusta e coesa.
Reggio Emilia
Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con le diverse associazioni e realtà presenti sul suo territorio, si sta preparando al meglio per celebrare il 21 marzo.
Una prima iniziativa, in collaborazione con il Centro Culturale Mondinsieme, è la pubblicazione del podcast “ChiacchieRE”. Si tratta di un viaggio immaginario guidato dalla voce di genitori di bambini nativi interculturali, ovvero nati a Reggio Emilia ma da genitori di origine straniera o coppie internazionali. Durante ogni puntata i genitori ci racconteranno di ninne nanne e canzoncine usate per far addormentare e divertire i propri bambini, esplorando così cosa significa raccontare la vita in lingue e suoni di culture diverse. Tutte le puntate saranno pubblicate sul sito web di Mondinsieme.
In occasione del 21 marzo la Biblioteca Panizzi inaugura una nuova sezione sul proprio sito web. Si tratta di una raccolta virtuale di scaffalature tematiche e approfondimenti permanenti dedicati al tema della promozione della diversità in contrasto con la discriminazione razziale.
Coop Alleanza 3.0, nell’ambito della campagna buoni e giusti e in collaborazione con il Comune di Reggio, promuove l’eticità delle filiere ortofrutticole coinvolgendo gli oltre 800 fornitori Coop di ortofrutta (nazionali e locali) che operano con oltre 70.000 aziende agricole. Questo progetto sarà raccontato all’interno dei punti vendita per celebrare il contrasto al caporalato e a ogni forma di discriminazione.
L’amministrazione comunale, attraverso il Coordinamento dei Diritti Umani, promuove inoltre una campagna di comunicazione dal titolo “Italian Cities Against Racism”. Questa campagna, rivolta ad amministrazioni comunali, enti e associazioni, sottollinea l’importanza della pluralità, della coesione e del dialogo nella lotta al razzismo. Scopri di più a questo link.

Torino
A Torino, la Rete 21 marzo – mano nella mano contro il razzismo organizza un evento dal titolo “Io sono antirazzista” per il 20 e 21 marzo. Il titolo dell’evento non è stato scelto casualmente, vuole essere uno stimolo per tutti noi. Non dobbiamo solo essere contrari al razzismo, ma diventare soggetti attivi nel combatterlo.
La prima iniziativa sarà online e si terrà sabato 20 marzo dalle 15 alle 18 e sarà visibile sulla pagina FaceBook della Rete 21 marzo e sul canale YouTube dell’agenzia stampa Pressenza Italia. Si tratta di un incontro diviso in tre momenti ciascuno dedicato ad un diverso argomento:
- Dialogo sull’attivismo antirazzista di base. Ore 15
- Istituzioni e sindacati si confrontano sull’antirazzismo a Torino: dati ed esperienze. Ore 16
- Il linguaggio nella narrazione antirazzista. Ore 17
Grazie alla partecipazione di attivisti, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni questo evento permetterà di avere una visione chiara e completa delle tematiche legate all’antirazzismo. Per maggiori informazioni consultare l’evento su FaceBook.
La seconda iniziativa sarà in presenza, domenica 21 marzo dalle 16 alle 19 in Piazza Castello. Si tratta di un presidio con flash mob e interventi pensato per attirare l’attenzione su tematiche legate al razzismo e proporre soluzioni alternative rispetto alle politiche adottate attualmente a livello nazionale e locale.
Sempre il 21 marzo l’Associazione Islamica delle Alpi e l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, con il sostegno dell’UNAR e il patrocinio del Comune di Torino, promuovono l’iniziativa “Nessuno si salva da solo”. L’evento sarà trasmesso online dalle 16.45 sui canali FaceBook e YouTube delle associazioni. Sarà un momento di incontro e dialogo per condividere esperienze positive di contrasto alle discriminazioni anche in questo anno segnato dalla pandemia. L’obiettivo principale dell’evento è far comprendere alle persone che nessuno può salvarsi da solo e che la sofferenza può essere mitigata se condivisa con altri.

Bari
Anche il Comune di Bari, attraverso il suo assessorato al welfare, propone diverse iniziative contro il razzismo. Una fra le più interessanti è un evento online aperto a tutti a cui non potete assolutamente mancare!
Si tratta dell’evento “Diverso da chi?” organizzato dall’Associazione Abusuan. Sarà una tavola rotonda virtuale, la cui diretta streaming potrà essere seguita sulla pagina FaceBook dell’associazione dalle 17 alle 18.30 di sabato 20 marzo. L’obiettivo dell’evento è presentare esempi e buone pratiche legate al tema dell’accoglienza. Modererà Koblan Bonaventure Amissah, socio fondatore dell’associazione, e interverranno docenti, giornalisti, missionari, rappresentanti degli ETS e altre personalità del panorama sia nazionale che internazionale da sempre impegnate a diffondere la cultura dell’accoglienza.
Scopri questo e molti altri eventi nel nostro articolo dedicato.

Città del dialogo e antirazzismo
Come abbiamo visto le città del dialogo si stanno preparando al meglio per celebrare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” e la “Settimana d’azione contro il razzismo”. Queste ricorrenze incarnano al meglio i valori della Rete delle Città del Dialogo quali: razzismo, non discriminazione e vantaggio della diversità.
Speriamo che anche voi possiate partecipare a questi eventi, dal vivo o da remoto, per comprendere appieno l’importanza della lotta alla discriminazione!